IL COMUNE DI BEDIZZOLE PER PAGARE UN DIRETTORE GENERALE LICENZIA DUE LAVORATORI. COMUNICATO STAMPA FP CGIL LOMBARDIA – FP CISL LOMBARDIA

Come denunciato il 20 febbraio scorso da FP CGIL e FP CISL di Brescia – vedi allegato – il Comune di Bedizzole (BS), 13.000 abitanti, dapprima decide di nominare il Segretario Comunale anche Direttore Generale, con conseguente aggravio della spesa del personale, poi, per risparmiare, decide di mettere in mobilità – il primo passo per il licenziamento – due lavoratori: un dirigente e una bidella di categoria B. Peccato che: la nomina di un Direttore Generale sia prevista solo per i Comuni oltre i 100.000 abitanti, un lavoratore di categoria B abbia uno stipendio intorno ai 1000 € netti al mese, il Comune che dichiara gli esuberi da anni ormai utilizzi LSU per rimpinguare le proprie carenze di organico.
L`attuale Segretario Comunale percepisce 86.589 € di stipendio lordo annuo, di cui due terzi a carico del Comune di Bedizzole. E ora altri 20.000 € gli vengono attribuiti dal Comune per le funzioni di Direttore Generale, con un ulteriore 10% come indennità di risultato.
Il Comune ha rifiutato di prendere in considerazione le proposte che FP CGIL e FP CISL di Brescia hanno avanzato per trovare una ricollocazione alle due unità di personale poste in esubero.

Peccato che: la nomina di un Direttore Generale sia prevista solo per i Comuni oltre i 100.000 abitanti, un lavoratore di categoria B abbia uno stipendio intorno ai 1000 € netti al mese, il Comune che dichiara gli esuberi da anni ormai utilizzi LSU per rimpinguare le proprie carenze di organico.
L`attuale Segretario Comunale percepisce 86.589 € di stipendio lordo annuo, di cui due terzi a carico del Comune di Bedizzole. E ora altri 20.000 € gli vengono attribuiti dal Comune per le funzioni di Direttore Generale, con un ulteriore 10% come indennità di risultato.
Il Comune ha rifiutato di prendere in considerazione le proposte che FP CGIL e FP CISL di Brescia hanno avanzato per trovare una ricollocazione alle due unità di personale poste in esubero.
Mavì Gardella, Segretaria FP CGIL Lombardia, e Mauro Ongaro, Segretario FP CISL Lombardia, dichiarano: “Condanniamo un provvedimento che va contro la dignità e il lavoro, e unitamente alla RSU del Comune e a FP CGIL e FP CISL di Brescia chiediamo all’Amministrazione l’immediato ritiro di un provvedimento immotivato”.
 
Milano, 4 Marzo 2013


 ESUBERI AL COMUNE DI BEDIZZOLE?
UNA NUOVA PERLA DEL DIRETTORE GENERALE
 

Dopo il pagamento della produttività, senza l’accordo con le organizzazioni sindacali, il Comune di Bedizzole ha deliberato la rideterminazione del modello organizzativo dichiarando l’esubero di due dipendenti: il dirigente e una lavoratrice esecutore tecnico (ex bidella) motivandole come contenimento della spesa.
Questa decisione è inaccettabile  !!!!!
Le organizzazioni sindacali FP CGIL e FP CISL hanno subito respinto la proposta di messa in mobilità dei lavoratori (primo passo verso il licenziamento) proponendo nell’incontro del 20 dicembre scorso soluzioni alternative.
Abbiamo proposto- per quanto riguarda la lavoratrice, esecutore tecnico- il suo utilizzo sia nell’area tecnica sia nella stessa area, servizi scolastici cultura e biblioteca, come accompagnatrice minori per servizio scuolabus, oppure come operatrice addetta alle pulizie nello stabile comunale e/o nella biblioteca.
Queste proposte avanzate dalle RSU e dalle organizzazioni Sindacali sono possibili, praticabili ed economicamente vantaggiose per l’amministrazione che attualmente appalta a cooperative esterne  questi servizi o peggio ancora utilizza in maniera impropria i Lavoratori Socialmente Utili (LSU).
E’ assurdo che un comune dichiari esuberi quando utilizza da anni LSU per compiti che, a norma di legge, non potrebbero svolgere sfruttando lavoratori in mobilità a costo zero per tappare i buchi di un organico evidentemente carente.
È vergognoso che si parli di costo del personale da ridurre licenziando una bidella, facilmente ricollocabile e nessuno si domandi perchè il Segretario Generale sia stato nominato Direttore Generale in un comune con meno di 13.000 abitanti (oggi la norma prevede questa figura solo per comuni sopra i 100.000 abitanti); nemmeno l’Amministrazione Provinciale ha il Direttore Generale.
Dalla documentazione che abbiamo ricevuto dall’Amministrazione comunale, risulta che lo stesso ex assessore alla pubblica istruzione, cultura e biblioteca, signor Angelo Beltrami, aveva condiviso le preoccupazioni e proposte avanzate dalle organizzazioni sindacali esprimendo al Sindaco e alla giunta tutto il suo rammarico per come si stava affrontando il problema, formulando quindi il suo voto contrario alle decisioni che la giunta voleva intraprendere; ma la giunta non si è fatta carico delle proposte ed il Sindaco  ha preferito ritirare le deleghe all’assessore.
I lavoratori del Comune di Bedizzole non sono esuberi ma risorse!
Non possiamo accettare decisioni strumentali ed illogiche, chiediamo l’immediato ritiro delle deliberazioni riguardanti gli esuberi dichiarati, e che vengano rispettati il lavoro e la dignità della lavoratrice e dei cittadini.
Invitiamo l’Amministrazione Comunale a rivalutare le nostre proposte evitando di collocare in mobilità il personale (2 anni a casa con stipendio ridotto all’ottanta per cento) quando, invece, il personale sicuramente serve, tant’è che poi l’ente si trova costretto a ricorrere ad esternalizzazioni e a lavoratori socialmente utili, aprendo quindi la strada ad un contenzioso che genererà inevitabili  costi per i cittadini di Bedizzole.
 


 

Nota FPCGIL

FP CGIL, UIL PA, FLP – Sistema di valutazione 2013 dlgs 150/2009 – Richiesta incontro urgente.

Reimpiego del personale civile conseguente alla soppressione del consiglio superiore delle forze armate

CAM – Alcune osservazioni

In questo periodo si sta svolgendo un dibattito sulla riorganizzazione delle Aree Servizi degli Uffici Territoriali e, all’interno di questa, si discute anche sui CAM.
La CGIL, che ha condiviso  la loro istituzione perché, lo ricordiamo, è stata essenziale per la riconversione degli ormai obsoleti Centri di Servizio, fin dal 2000 ha sempre seguito con interesse l’evoluzione di queste  strutture chiedendo per loro, troppe volte da sola, un’attenzione specifica da parte dell’Amministrazione che, pur vantandosi del servizio reso, unico tra le amministrazioni  pubbliche, non sempre ne ha curato la crescita e lo sviluppo come ci si sarebbe aspettato e quanto sarebbe stato opportuno.
                Anche ai CAM, come del resto a tutti i frontoffice sono stati assegnati, di anno in anno, obiettivi percentualmente sempre più elevati senza, però, mai prendere in seria considerazione la loro capacità operativa. A questi Uffici dove si è realizzata davvero quella multifunzionalità richiesta ai lavoratori del Fisco, si è chiesto un impegno progressivamente più intenso sia dal punto di vista qualitativo sia da quello quantitativo.
Come a tutti gli altri Uffici dell’Agenzia sono stati aumentati carichi di lavoro che, solo parzialmente, saranno compensati dall’impiego di un gruppo di neo assunti che, fortunatamente, stanno rispondendo nel migliore dei modi alle aspettative, integrandosi efficacemente grazie certo alle loro capacità individuali e all’interesse che stanno dimostrando ma anche, vale la pena di sottolinearlo, grazie all’affiancamento di coloro che da anni svolgono il lavoro di assistenza telefonica.
Qualora, però, l’anno prossimo gli obiettivi fossero aumentati semplicemente considerando soltanto la nuova capacità operativa, quasi certamente si arriverà a fissare un traguardo davvero irraggiungibile.
L’Agenzia ha deciso di puntare su questi Uffici e sul canale telematico per alleviare la pressione sugli Uffici Territoriali che, oggettivamente, subiscono quotidianamente un impatto non indifferente per la richiesta sempre più intensa, e a volte incontrollata, di assistenza e di informazioni da parte dei cittadini.
Quest’anno, in particolare, oltre al consueto aumento percentuale di tutte le lavorazioni già assegnate, a causa della modifica organizzativa intervenuta  per il CAM di Salerno, sarà richiesto a tutti un numero elevatissimo di risposte scritte pari a circa il 45-50% in più rispetto al 2012.
È, inoltre, previsto un incremento di lavorazioni tramite il canale CIVIS calcolato non sull’effettivo del 2012 ma su quello che era stato preventivato dall’Agenzia (molto più alto) e che, per motivi dovuti alla difficoltà degli accessi da parte dell’utenza, non era si era realizzato.
Inoltre, per facilitare i contribuenti nell’assolvimento degli obblighi fiscali previsti in maniera sempre più massiva per via telematica è stato preventivato un rafforzamento del servizio di assistenza informatica. Senza, ovviamente, provvedere contestualmente ad una specifica formazione e, soprattutto, senza abilitare i consulenti all’utilizzo di internet, neppure per i link presenti sul sito dell’Agenzia (a volte non più aggiornati) con la conseguenza che, dopo le indicazioni date a voce al contribuente, mentre questi continua a installare software o prosegua la ricerca, a chi dovrebbe aiutarlo sia impossibile accedere al sito indicato. Con l’incredulità di chi sta dall’altra parte del telefono, cui è difficile far intendere la situazione assurda.
Per i CAM l’impossibilità, incomprensibile, di ottenere l’accesso a internet è quanto mai deleteria per lo svolgimento del lavoro, viste le richieste sempre più specifiche dell’utenza e la vastità della materia che bisogna affrontare, ed è aggravata dalla difficoltà e dai ritardi con cui si ottengono gli abbonamenti alle pubblicazioni specializzate indispensabili per avere a disposizione strumenti celeri, essenziali per il tipo di lavoro svolto.
È convinzione della CGIL che i CAM, pur costituendo un’articolazione particolare dell’Area Servizi dell’Agenzia non possano essere considerati in alcun modo un’eccezione e che la loro gestione debba avere la medesima considerazione dovuta ai frontoffice degli Uffici  poiché, per la CGIL, tutti i lavoratori devono avere la stessa dignità e la stessa considerazione.
La CGIL è assolutamente consapevole che, per motivi oscuri o forse fin troppo chiari, non in tutti i CAM la gestione è stata sempre in grado di far raggiungere ai lavoratori gli obiettivi loro assegnati e, proprio per questo e a varie riprese, nel corso degli anni la nostra Organizzazione ha spesso inutilmente chiesto incontri appositi che avessero a tema la pianificazione e una programmazione approfondita delle attività richieste a questi Uffici.
Al fine di omogeneizzarne, per quanto possibile, le lavorazioni, per definire i compiti assegnati ai CAM, e per prevedere tempi e modi per la formazione del personale che, nella maggior parte dei casi, viene chiamato a rispondere su argomenti di assoluta novità.
I risultati sempre lusinghieri della Customer satisfaction, che, nonostante l’argomento quanto mai delicato trattato, hanno evidenziato picchi altissimi di opinioni positive e scarsissime lamentele da parte dei contribuenti, impongono una riflessione per evitare di disperdere i frutti ottenuti.
Crediamo che una corretta previsione sul lavoro di questi Uffici giovi anche alla stessa Agenzia: in considerazione del particolare momento che il Paese dovrà affrontare, un servizio che finora è stato quanto mai apprezzato dall’utenza, normali cittadini e professionisti, dovrebbe essere osservato con la massima attenzione da parte delle Entrate.
 

 

         CGIL FP Nazionale                           CGIL FP NAZIONALE
        Agenzia delle Entrate                          AGENZIE FISCALI
        Delegazione trattante                           Luciano Boldorini
            Carmine Ruocco
 


 

Agenzia delle Entrate – Comunicato su Direzione Provinciale di Firenze

Convocazione coordinamento nazionale 13 Marzo

E’ convocato per il giorno 12 marzo 2013, alle ore 9.30, presso la sala azzurra, IV piano, della FP CGIL nazionale, via Leopoldo Serra 31, Roma, il Coordinamento delle Casse previdenziali private, sul seguente o.d.g.:
 
 – proposta delegazione trattante;
 – stato della contrattazione integrativa.
 
Alla riunione parteciperà Salvatore Chiaramonte, segretario nazionale delle Funzioni centrali della nostra categoria.  
 
Vista l’importanza della riunione si raccomanda la massima partecipazione.

NEWS

Manifestazione nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici della sanità pubblica e privata

 

news

DAP: Soggiorni Studio all'Estero – Rettifica.

Vi informiamo che l’Ente Assistenza per il personale dell’Amministrazione Penitenziaria ha comunicato la seguente rettifica 
alla circolare ministeriale relativa ai Soggiorni all’Estero per l’anno 2013 per i figli dei dipendenti:
IN RIFERIMENTO ALLA CIRCOLARE INDICATA IN OGGETTO PROT. N. 71481 DEL 25/02/2013, SI COMUNICA CHE LA DATA PER POTER PARTECIPARE AI SOGGIORNI STUDIO ALL’ESTERO VIENE RETTIFICATA.
POTRANNO PARTECIPARE A TALE INIZIATIVA I RAGAZZI NATI DAL 18/07/1995 AL 30/06/1998.
SI RIBADISCE, COMUNQUE, CHE I RAGAZZI NON POTRANNO COMPIERE I 18 ANNI DURANTE IL SOGGIORNO E PERTANTO SARANNO INSERITI IN TURNI ANTECEDENTI AL COMPIMENTO DELLA MAGGIORE ETA’.

Speciale indennità pensionabile Dirigente generale Capo del CNVVF.

12.02.2013 – Si informa che il 17 gennaio scorso è stato registrato alla Corte dei Conti il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 dicembre 2012,  concernente la speciale indennità pensionabile da attribuire al dirigente generale Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Ufficio I: Gabinetto del Capo Dipartimento
Garanzia dei Diritti Sindacali

lettera ai vertici

 

Roma 01.03.2013

 

Al Sottosegretario di Stato alla

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Prof. Antonio Catricalà

fax: 06 67797428

Al Segretario Generale della

Presidenza del Consiglio dei Ministri

dott. Manlio Strano

fax:06 67793958

Al Capo del Dipartimento Politiche Risorse Umane

Consigliere Giuseppina Perozzi

Via della Mercede 96 Roma

fax: 06 67795465

 

Cons. Maria Contento

Dipartimento Politiche Gestione e

Promozione e Sviluppo Risorse Umane

Ufficio per le relazioni sindacali, affari generali, gare e acquisti

fax 06 67795707

 

epc Al Capo Dipartimento Protezione Civile

Dott. Franco Gabrielli

fax: 0668897696

 

Alle OO.SS della PCM loro sedi

 

Oggetto: procedure straordinarie di mobilità per 115 dipendenti

 

La scrivente O.S., ha appreso attraverso il sito intranet, che la Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM), ha avviato una procedura d’interpello che coinvolge ben 115 unità di personale, il tutto senza alcun confronto con le OO.SS. E si ha la sensazione che l’unico Dipartimento da cui ci si aspetta il maggior numero di esodi sarà quello della Protezione Civile (DPC).

 

Il DPC non può essere esautorato dalle sue prerogative di gestione del personale e nemmeno può assistere inerme ad una probabile migrazione di quota parte dei suoi dipendenti perché le motivazioni per le quali fu bandito il famoso concorso del 2010 sussistono ancora, tutte quante.

Il DPC, come è noto, è preposto alla salvaguardia dei beni, e della privata e pubblica incolumità. Essendo chiamato ai gravosi compiti di coordinamento, alla promozione e condivisione di linee guida per la prevenzione non strutturale. Un delicato ruolo di politica del territorio, valorizzato ancora di più con l’approvazione della Legge 100/12. Una struttura così sensibile e strategica non può essere sottoposta a politiche di migrazione clientelari e nepotistiche oggi in uscita avendo già subito, ieri, quelle in entrata.

 

Tra l’altro, tali politiche di mobilità unilaterale sono in netto contrasto con la tanto decantata revisione della spesa pubblica (spending review), in base alla quale risultava un esubero di personale alla PCM che ora, invece, si scopre deficitaria di personale. Del resto l’improvvido escamotage, mentre è chiaro chi beneficerà, allarma il resto del personale.

La PCM è un caso politico del quale dovrà occuparsi il governo che verrà, poiché essa ha dato e sta dando prova di essere un buco nero che assorbe e disperde danaro pubblico mentre l’attuale governo in carica, ad urne chiuse, fa sapere che fino al 2014 gli oltre 3 milioni di dipendenti pubblici si vedranno il loro salario bloccato.

 
 
 
 

La scrivente, d’accordo con altre OO.SS, chiede di sospendere la prevista mobilità ed aprire un tavolo di confronto, e di rimuovere i palesi casi di conflitto di interesse ad essa connessi (sindacalisti destinati ad incarichi per decidere, come funzionari, appunto i criteri di mobilità), ritenendo che, nelle more della formazione di un nuovo Governo, codesta Amministrazione debba limitarsi all’ordinaria amministrazione, senza strappi al limite dell’immoralità nell’esercizio della funzione pubblica che si esercita in nome e per conto della Nazione.

 
 
Fp CGIL /PCMGianni Massimiani
 

 

Marche comunicato stampa in merito alla mancata conciliazione sulla vertenza Neve 2012

01.03.2013 – Marche comunicato stampa unitario in merito alla mancata conciliazione sulla vertenza Neve 2012

« Pagina precedentePagina successiva »
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto